Le persone nel quotidiano corrono dietro ai loro sogni e troppe volte sono sconfitti in una lotta contro ciò che amiamo definire infausto destino. Ma è evidente che l’esito negativo di questa battaglia è spesso, se non sempre, determinato dalla mancanza di conoscenza di sé, delle proprie risorse e dei propri punti deboli.

Ed è proprio da questo scollamento fra desideri ed individuo che nasce la Teoria Sinestesica per il raggiungimento degli obiettivi. La Teoria Sinestesica ha radici nei concetti della Psicofisiologia Clinica Integrata (vedi modello Vezio Ruggieri) ma utilizza ed integra in modo eclettico molte discipline in ambito psicologico e non, dando vita ad una vera e propria filosofia di vita e della salute attraverso un Training in gruppo che prevede il superamento di vari livelli di integrazione psicofisica.

Un nuovo modo di intendere sé stessi? Sì, ma in particolare un ampliamento prospettico, e la possibilità di sperimentare tutta la gamma di risorse a nostra disposizione smussando limiti imposti e non naturali.
Insomma liberarsi dai preconcetti su noi stessi e liberare le nostre capacità, rafforzarsi e sentirsi davvero efficaci nelle relazioni facendo capire, ma soprattutto sperimentare alla persona, che l’unico modo per raggiungere lo scopo che ci si è posti è lavorare su mente e corpo in modo da percepire al meglio tutte le sue potenzialità e metterle al servizio degli obiettivi di vita.

Apprenderai come poter autoregolare la bilancia neurovegetativa acquisendo maggiore stabilità e competenza nelle gestioni emotive e quindi relazionali attraverso Tecniche specifiche.

 Se la Conoscenza è potere, la Conoscenza di Sé è l’indiscutibile potere sulla propria vita! 

Il protocollo di lavoro nasce dalla fusione eclettica di varie metodologie e approcci terapeutico-formativi fra i quali:

  • Psicofisiologia Clinica Bioesistenzialista Integrata
  • Psicologia Strategica
  • Artiterapie
  • PNL
  • EMDR
  • Ipnosi clinica verbale e non verbale
  • TRE (Tension and Trauma Realeasing Exercises)
  • Shiatsu e Craniosacrale e tecniche di attivazione in movimento
  • Tecniche di Team Bulding
  • Tecniche di meditazione per coadiuvare il percorso.

Ogni esperienza o esercizio è volto a far esperire cosa significa sentire anziché capire.

Ogni livello o step prevede lo sperimentare, attraverso differenti metodologie, la relazione mentecorpo e l’acquisizione di nuove strategie operative e schemi mentali. 

Livelli

1) La Pelle ed i Confini Corporei
Il lavoro sui Confini corporei, si propone di andare a ricucire quelle piccole o grandi falle, che rappresentano degli inconsapevoli ma grandi ostacoli nello sviluppo dell’essere umano, partendo dalle sensazioni corporee e dalla possibilità soggettiva di rilassamento e percezione.
Il superamento del livello 1 prevede una sensazione di fortificazione ed aumento percettivo, la persona avvertirà inoltre una notevole sensazione di rilassamento a seguito delle esperienze proposte. 

2) L’appoggio
Nell’abbraccio madre-figlio ci sono tutti gli elementi di contatto, contenimento e sostegno che serviranno all’adulto per la costruzione della sua postura ed equilibrio flessibile e che gli consentiranno di muoversi. Nell’abbraccio materno vengono sollecitate in modo dinamico le strutture neurologiche deputate all’equilibrio posturale attraverso la ritmica stimolazione dell’orecchio interno (utricolo, sacculo, canali semicircolari) e del plesso solare intorno a cui si costruisce un’alternanza delle tensioni muscolari. Il bambino fra le braccia della madre, impara ad affidarsi. Passare attraverso una sana esperienza del cullare significa passare dalla simbiosi all’emancipazione, altro fondamentale tassello evolutivo dell’individuo, che spesso rimane insoluto fino all’età adulta, comportando la creazione di rapporti fallimentari e distruttivi in taluni casi.Il superamento del livello 2 prevede l’esecuzione delle varie esperienze in modo completo e con una sensazione di naturalezza e soddisfazione nell’esecuzione da parte della persona, quindi la scomparsa di sentimenti di imbarazzo, fastidio ed inadeguatezza.  

3) Modulazione delle tensioni
La nostra struttura psicofisica, prevede diversi livelli tensivi: si passa dallo stato di abbandono e sonno, in cui la tensione dovrebbe essere praticamente inesistente, a livelli di veglia e attivazione, in cui attingiamo dall’attività muscolare a seconda dell’esigenza rispetto al compito e soprattutto alla nostra capacità di modulare e gestire le tensioni corporee, canalizzandole al servizio dell’azione in programma.
Troppe volte il nostro corpo è la corazza rigida contro l’esterno, interpretato anche inconsapevolmente come ostile.
Il superamento del livello 3 consente quindi di percepire le nostre tensioni corporee, gestirle ed utilizzarle in modo adeguato nei diversi contesti, limitando lo sforzo e le contratture che ne derivano.

4) Attivazione Ansia e Stress
Per comprendere a pieno l’ansia è bene collocarla in un segmento che vede ad un estremo il sonno, il rilassamento completo, ed ogni stato che più si avvicina all’assenza di tensione e dal lato opposto l’ansia ed il panico. Nel mezzo del segmento si trova la giusta attivazione che ci consente di essere ricettivi verso gli stimoli che provengono dall’esterno e pronti alla risposta.
É frequente che alcune persone, sempre restando nello schema grafico del segmento, abbiano il livello di attivazione più verso l’ansia che verso il sonno, anzi percepiscono molte difficoltà nel rilassamento, ad abbassare anche di poco il livello tensivo, come se fosse preclusa loro la possibilità di riposarsi davvero. Il lavoro consiste ovviamente nel condurre l’individuo il più possibile verso la metà del segmento, con la possibilità di sperimentare a pieno lo stato di rilassamento profondo.

5) Integrazione
Non è un caso che proprio a metà del percorso si trova il livello dell’Integrazione, che rappresenta una tappa fondamentale, una sorta di spartiacque a cui l’individuo arriva una volta superati altri “ostacoli”. Questa fase consta di due livelli operativi: il momento di rappresentazione del corpo come unità, e la percezione del corpo come proprio.
Per superare il livello 5 l’individuo dovrà percepire nella sua completezza tutto il corpo, in particolare ottenere attraverso le esperienze proposte, un’efficace modulazione delle tensioni che lo porterà ad avvertire nella media le segnalazioni dei vari distretti senza picchi di ipo o ipersegnalazione. Dovrà inoltre arrivare a percepire il corpo unito e come proprio, con un conseguente visibile riequilibrio posturale e sentendosi ristrutturato e più saldo. 

6) Il Respiro
Il livello 6 prevede che il partecipante possa acquisire in modo visibile la giusta modalità respiratoria, sapendo distinguere e prevenire modalità errate e disfunzionali.   

7) Contatto e Relazione
E’ fondamentale comprendere i meccanismi disfunzionali e apprendere un modo più efficace di rapportarvisi, ascoltando così ciò che l’altro ci vuole davvero comunicare e rispondere stabilendo un dialogo equilibrato che tenga sempre in considerazione entrambe le parti.
Grazie al livello 7 sarai in grado di compiere un’analisi delle modalità relazionali e di saper modificare i sistemi deficitari.

8) La Flessibilità e il Cambiamento
É soltanto passando attraverso la possibilità di un atteggiamento più flessibile e quindi ad una modalità di pensiero altrettanto fluida, che si attiva un vero processo di cambiamento in grado di approdare alla scoperta di un nuovo equilibrio.
Il livello 8 ti permetterà di ottenere una buona flessibilità posturale ed una capacità di passare attraverso tutte le esperienze proposte beneficiandone e vivendole in modo positivo. Potrai anche compiere un’adeguata analisi del tuo percorso di vita in relazione ai vari passaggi e cambiamenti attraversati comprendendone il senso e le capacità apprese e messe in gioco nel processo. Infine, potrai vivere la nuova condizione prodotta dal cambiamento in modo consapevole ed equilibrato.

9) Induzione al tremore neurogeno

10) Individuazione Obbiettivo e Raggiungimento
Nell’ultimo livello si vedono i frutti del precedente lavoro, sia per la capacità di mettere a fuoco l’obiettivo che per la possibilità di acquisire una strategia per raggiungerlo.
Grazie al livello 10 avrai una chiara cognizione di quale scopo perseguire, avrai una buona motivazione a raggiungerlo e a capire quali passaggi compiere per avanzare verso la meta in modo determinato ed efficace.
Quindi sarai sulla linea, pronto per un salto che condurrà inevitabilmente dall’altra parte. 

Il metodo Training Psicofisico oltre ad essere utile e formativo per la crescita ed evoluzione personale può essere adattato ai diversi ambiti sociali/lavorativi:

  • Aziende
  • Società
  • Associazioni di settore
  • Team
  • Team sportivi

Se sei interessato o se vuoi avere maggiori informazioni, chiamaci o scrivici al 388.113.4160 oppure manda un’ e-mail a info@centromentecorpo.com